A.S.D. Savona Yacht Club via Baglietto,1

Vecchia Darsena Savona 17100 Savona cf 92098680090

Savona Yacht Club

Savona domenica 21 luglio 2019


     Partecipata partenza al via della “Trofeo Isole di Notte 2019” “ classica manifestazione organizzata dal Savona Yacht Club in occasione del plenilunio di luglio.
     16 le imbarcazioni presenti al via nei pressi dell’AMP di Bergeggi, hanno dato buon spettacolo nelle acque prospicienti la spiaggia della cittadina ligure.

     Combattutissima la partenza della classe ORC alle 13 ha costretto il Comitato di regata a ripetere le procedure di partenza nonostante l’aria leggera presente ha trovato le imbarcazioni già oltre la linea al primo tentativo.
     Più rilassata invece la partenza dei “Libera” nonostante la presenza di barche agguerrite come “Stupeficium” (e la sempre presente a questa manifestazione “Fylla”,


L’assenza di vento nelle Acque antistanti l’albenganese ha Obbligato il CdR ad interrompere la regata al Passaggio dell’Isola della Gallinara alle 22.


     Nonostante l’interruzione solo 5 Imbarcazioni sono riuscite a tagliare il traguardo del traverso fra i porticcioli di Alassio e la Gallinara. La vittoria è stata aggiudicata da “Robi & 14”  di Schieroni che con il suo equipaggio si aggiudica anche quest’anno il Trofeo Isole di Notte percorrendo le diciotto miglia del percorso rimanenti in poco più di tre ore. Ci vorrà più di un ora per vedere tagliare il traguardo a “Stupeficium” di Burello seguito a ruota da “Rewind” di Caroli. Ci vorranno altre due ore per vedere passare “Vitamina” di Zelano e “Gromit” di Pellini. L’amaro in bocca resta a Fylla e Seabit2  che hanno dovuto abbandonare  a poche centinaia di metri dall’arrivo  per mancanza di vento.

La classifica si conclude con:


Cat. ORC


     ROBY&14          Schieroni

     REWIND          Caroli

     VITAMINA          Zelano

     GROMIT          Pellini


Cat. LIBERA


     STUPEFICIUM     Burello


Una nota di colore:

La presenza al via di Mio Mao VII uno spledido Sangermani disegnato dallo stesso Cesare Senior nel 1964


A. Albertoni